L’effetto modulatorio della quinoa e dei polisaccaridi della quinoa (QP) sul microbiota intestinale
I cereali integrali e in generale le fibre alimentari sono importanti per le loro caratteristiche di fermentazione nell’intestino crasso. Uno studio ha indagato l’effetto prebiotico della quinoa, un alimento che contiene nei suoi semi circa il 10% di fibre alimentari, una quantità ben superiore a quella di riso, mais e frumento (0,4%, 1,7% e 2,7% rispettivamente). L’effetto modulatorio della quinoa e dei polisaccaridi della quinoa (QP) sul microbiota intestinale è stato valutato mediante fermentazione in vitro utilizzando il microbiota fecale umano, e l’effetto sulla composizione del microbiota e sui suoi prodotti metabolici è stato determinato dalla valutazione del pH, degli acidi grassi a catena corta (SCFA) e dei cambiamenti nella popolazione batterica. A livello di phylum, genere e classe, è stato scoperto che i substrati della quinoa migliorano la crescita di alcuni batteri benefici come Prevotella e Bacteroides, mentre i polisaccaridi della quinoa possono essere considerati prebiotici per la loro capacità di aumentare Bifidobacterium e Collinsella. Durante la fermentazione, i valori di pH di quinoa, quinoa polisaccaride e FOS sono diminuiti, il che era correlato alla produzione di acidi grassi a catena corta, i principali metaboliti del microbiota intestinale che forniscono diverse funzioni benefiche per le cellule epiteliali e il sistema immunitario.
Abbondanza relativa del phylum microbico intestinale prima e dopo la fermentazione.
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References
[1] Zeyneb H, Pei H, Cao X, et al. In vitro study of the effect of quinoa and quinoa polysaccharides on human gut microbiota. Food Sci Nutr. 2021 Aug 21;9(10):5735-5745.
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