Akkermansia muciniphila: Il Probiotico del Futuro?
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Conclusioni
L’Akkermansia muciniphila è indubbiamente una figura intrigante nel mondo dei probiotici e della salute intestinale. Tuttavia, mentre la ricerca continua a rivelare il suo potenziale, è fondamentale rimanere cauti e attendere dati clinici più robusti prima di abbracciare questa bacteria come il probiotico di nuova generazione. Nel frattempo, gli esperti di settore dovrebbero seguire da vicino gli sviluppi e considerare le potenziali applicazioni cliniche di questa bacteria promettente.
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References
[1] Sakkas H, Bozidis P, Touzios C, et al. Nutritional Status and the Influence of the Vegan Diet on the Gut Microbiota and Human Health. Medicina (Kaunas). 2020;56(2):88. Published 2020 Feb 22.
[2] Craig,W.J. Health e ects of vegan diets. Am. J. Clin. Nutr. 2009, 89, 1627–1633.
[3] Lemale, J.; Mas, E.; Jung, C.; Bellaiche, M.; Tounian, P.; French-speaking Pediatric Hepatology, Gastroenterology and Nutrition Group (GFHGNP). Vegan diet in children and adolescents. Recommendations from the French-speaking Pediatric Hepatology, Gastroenterology and Nutrition Group (GFHGNP). Arch. Pediatr. 2019, 26, 442–450.
[4] Singh, R.K.; Chang, H.-W.; Yan, D.; Lee, K.M.; Ucmak, D.; Wong, K.; Abrouk, M.; Frahnik, B.; Nakamura, M.; Zhu, T.H.; et al. Influence of diet on the gut microbiome and implications for human health. J. Transl. Med. 2017, 15, 73.
[5] Tomova, A.; Bukovsly, I.; Rembert, E.; Yonas, W.; Alwarith, J.; Barnard, N.D.; Kahleova, H. The effects of vegetarian and vegan diets on gut microbiota. Front. Nutr. 2019, 6, 47.
[6] Derrien, M., Belzer, C., & de Vos, W. M. (2017). Akkermansia muciniphila and its role in regulating host functions. Microbial pathogenesis, 106, 171-181.
[7] Plovier, H., Everard, A., Druart, C., Depommier, C., Van Hul, M., Geurts, L., … & Cani, P. D. (2017). A purified membrane protein from Akkermansia muciniphila or the pasteurized bacterium improves metabolism in obese and diabetic mice. Nature medicine, 23(1), 107-113.
[8] Cani, P. D., de Vos, W. M., & Amar, J. (2017). Akkermansia muciniphila and its role in metabolic disorders. The American journal of clinical nutrition, 105(3), 444-445.
[9] Depommier, C., Everard, A., Druart, C., Plovier, H., Van Hul, M., Vieira-Silva, S., … & de Barsy, M. (2019). Supplementation with Akkermansia muciniphila in overweight and obese human volunteers: a proof-of-concept exploratory study. Nature Medicine, 25(7), 1096-1103.
[10] Dao, M. C., Everard, A., Aron-Wisnewsky, J., Sokolovska, N., Prifti, E., Verger, E. O., … & Dumas, M. E. (2016). Akkermansia muciniphila and improved metabolic health during a dietary intervention in obesity: relationship with gut microbiome richness and ecology. Gut, 65(3), 426-436.
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[1] Sakkas H, Bozidis P, Touzios C, et al. Nutritional Status and the Influence of the Vegan Diet on the Gut Microbiota and Human Health. Medicina (Kaunas). 2020;56(2):88. Published 2020 Feb 22.
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Nel mondo della microbiologia e della nutrizione, l’Akkermansia muciniphila è emerso come un possibile protagonista nella promozione della salute intestinale. Scoperto per la prima volta nel 2004, questo batterio ha catturato l’attenzione crescente della comunità scientifica per il suo ruolo cruciale all’interno dell’ecosistema microbico intestinale e per i potenziali benefici che potrebbe apportare alla salute umana. L’Akkermansia muciniphila è un colonizzatore comune nello strato di muco intestinale degli esseri umani, costituendo circa il 3-5% della comunità microbica in individui sani.
La Natura Dell’Akkermansia muciniphila
L’Akkermansia muciniphila è un batterio intestinale anaerobico gram-negativo che si trova comunemente nel tratto gastrointestinale umano. Il suo nome deriva da Antonio van Leeuwenhoek, il padre della microbiologia, e da Prof. Willem M. de Vos, in onore del noto microbiologo olandese A. Akkermans. L’importanza di A. muciniphila deriva dalla sua capacità di ripristinare lo spessore del muco e l’integrità della barriera intestinale perché fornisce fonti energetiche preferibili (ad es. acidi grassi a catena corta) per un numero maggiore di cellule caliciformi che producono mucina e stimola il tasso di turnover del muco.
Il Ruolo dell’Akkermansia muciniphila nell’Ecologia Intestinale
L’Akkermansia muciniphila svolge diverse funzioni nell’ecosistema intestinale umano:
Degradazione del Muco: L’Akkermansia è uno degli attori principali nella degradazione del muco intestinale, contribuendo al riciclaggio del muco stesso e all’eliminazione dei patogeni.
Regolazione dell’Infiammazione: Questo batterio è coinvolto nella regolazione dell’infiammazione intestinale, contribuendo al mantenimento di un ambiente intestinale equilibrato.
Controllo del Peso Corporeo: Studi recenti hanno suggerito che l’Akkermansia potrebbe avere un ruolo nel controllo del peso corporeo e nella gestione dell’obesità.
Akkermansia muciniphila – Il Potenziale Come Probiotico
L’Akkermansia muciniphila ha catturato l’attenzione della comunità scientifica per il suo potenziale come probiotico. Come ad esempio:
1. Benefici per la Salute Metabolica: Ricerche recenti hanno suggerito che l’Akkermansia potrebbe contribuire al miglioramento della salute metabolica, riducendo l’infiammazione sistemica e la resistenza all’insulina.
2. Ruolo nella Riduzione dell’Obesità: Gli studi condotti su animali hanno rivelato il potenziale dell’Akkermansia muciniphila nell’abbassare l’accumulo di grasso corporeo e nel migliorare la composizione corporea. Per esempio, la somministrazione di A. muciniphila pastorizzata ha prodotto risultati notevoli, aumentando l’indice di sensibilità all’insulina del 30%, riducendo i livelli di insulina e prevenendo chiaramente l’insorgenza del diabete di tipo 2. Inoltre, studi su modelli animali hanno dimostrato che la somministrazione di A. muciniphila per un periodo di 5 settimane, a un dosaggio di 108 CFU, ha comportato una riduzione significativa del peso corporeo, della massa grassa e dell’assunzione di cibo. Questi effetti positivi sono attribuiti alla capacità di A. muciniphila di sovra-regolare in modo significativo l’espressione del gene GLP-1, il quale soppresa l’appetito e regola l’alimentazione.
3. Potenziale nel Trattamento delle Malattie Infiammatorie Intestinali (IBD): Alcuni studi preliminari suggeriscono che l’Akkermansia possa avere un impatto positivo nelle malattie infiammatorie dell’intestino (IBD), contribuendo alla guarigione delle lesioni intestinali. Ad esempio, nella malattia epatica alcolica, la somministrazione di A. muciniphila ha dimostrato di migliorare il danno epatico attraverso un aumento delle giunzioni strette intestinali e una riduzione dei livelli di sostanze scatenanti l’infiammazione, come il lipopolisaccaride e le citochine infiammatorie. Inoltre, in topi sottoposti a diete ad alto contenuto di grassi, che presentavano livelli elevati di espressione di mRNA di citochine infiammatorie a livello del colon, la somministrazione di A. muciniphila ha notevolmente ridotto i livelli di mRNA di queste citochine, con conseguente downregolazione dell’espressione dei geni corrispondenti.
Considerazioni Importanti
Tuttavia, è importante notare che la ricerca sull’uso dell’Akkermansia muciniphila come probiotico è ancora in fase preliminare. Sono necessarie ulteriori ricerche cliniche per valutare l’efficacia e la sicurezza di questo approccio nella pratica clinica.
Come Integrare l’Akkermansia muciniphila nella Pratica Clinica
Fonti Alimentari: L’integrazione di Akkermansia muciniphila potrebbe essere possibile attraverso l’assunzione di alimenti ricchi in mucina, come alcune varietà di pesce e frutti di mare, radici di pastinaca e cetrioli. Tuttavia, questa strategia potrebbe non essere sufficiente per ottenere livelli significativi di Akkermansia.
Probiotici Personalizzati: Alcune aziende stanno sviluppando probiotici personalizzati contenenti Akkermansia muciniphila. Questi prodotti possono rappresentare una promettente opzione per coloro che desiderano sperimentare i potenziali benefici di questo batterio.