Introduzione
I probiotici sono diventati un argomento di grande interesse nella ricerca medica e scientifica, grazie al loro ruolo potenzialmente benefico sulla salute intestinale e sistemica. Tuttavia, come ogni terapia, anche l’uso di probiotici può essere associato a effetti collaterali. Questo articolo si propone di esaminare attentamente gli effetti collaterali dei probiotici, offrendo soluzioni basate su evidenze scientifiche e validi suggerimenti pratici per una gestione appropriata.
Effetti Collaterali dei Probiotici: Un’Analisi Approfondita
Disturbi Gastrointestinali
- Diarrea: In alcuni casi, l’assunzione di probiotici può portare a disturbi gastrointestinali, inclusa la diarrea. Questo effetto collaterale può essere dovuto a un adattamento dell’equilibrio microbico nell’intestino.
- Gonfiore: Alcune persone potrebbero sperimentare gonfiore e flatulenza durante l’uso iniziale dei probiotici. Questo fenomeno può derivare dall’attività metabolica dei batteri introdotti. È importante in questa fase controllare anche la dieta alimentare ed evitare associazioni come frutta e latte ad esempio.
Reazioni Avverse Sistemiche
- Allergie: In rari casi, potrebbero verificarsi reazioni allergiche ai componenti dei probiotici. È fondamentale valutare attentamente gli ingredienti e considerare la storia allergica del paziente.
- Infezioni: Individui immunocompromessi potrebbero correre il rischio di sviluppare infezioni da probiotici. La scelta del ceppo e il monitoraggio regolare sono cruciali in tali situazioni.
Gestione degli Effetti Collaterali
Personalizzazione delle Terapie
- Adottare un approccio personalizzato nella scelta dei probiotici, tenendo conto della composizione batterica intestinale del paziente, il suo stato di salute, la dieta, lo stile di vita, le sue evacuazioni (colore, forma, frequenza..).
- Considerare le condizioni mediche preesistenti e le controindicazioni potenziali prima di prescrivere probiotici. Valutare se e quali farmaci assume la persona.
Gradualità nell’Introduzione
- Iniziare con dosi basse e gradualmente aumentare per consentire all’organismo di adattarsi ai nuovi microrganismi.
- Monitorare da vicino eventuali segni di disagio o effetti collaterali durante l’incremento delle dosi.
- In caso di disagio provare a ridurre il dosaggio o consigliare l’assunzione a giorni alterni.
Selezione dei Ceppi
- Optare per ceppi probiotici ben studiati, con prove scientifiche solide a sostegno dell’efficacia e della sicurezza.
Importanti accorgimenti
- Scegli probiotici di alta qualità: scegli probiotici di alta qualità da fonti affidabili per ridurre il rischio di effetti collaterali.
- Controlla la shelf life e la data di scadenza.
- Ricordati di associare all’integrazione probiotica anche alimenti prebiotici che ne garantiranno il mantenimento e la proliferazione.
- Attento alle temperature di conservazione; se l’ambiente dove conservi i probiotici supera i 25 gradi è meglio metterli in frigo
- I probiotici temono l’umidità, evitare di conservarli in posti umidi.
Vuoi implementare le tue conoscenze in materia?
Scopri di più cliccando qui
Conclusioni
In conclusione, i probiotici possono offrire notevoli vantaggi per la salute, ma è essenziale riconoscere e gestire i potenziali effetti collaterali. La personalizzazione delle terapie, l’attenzione alla selezione dei ceppi e l’approccio graduale possono contribuire a minimizzare gli inconvenienti. L’uso di probiotici dovrebbe essere affiancato da una valutazione medica attenta e basata su evidenze scientifiche solide nonché sul monitoraggio costante della persona e della sua dieta alimentare.
Scopri i nostri corsi
References
- Sanders ME, et al. (2018). Probiotics for human health: A new era of renaissance. Food and Function, 9(3), 1443-1469.
- Quigley EMM. (2017). Prebiotics and probiotics: Their role in the management of gastrointestinal disorders in adults. Nutrition in Clinical Practice, 32(1), 101-110.
- Hill C, et al. (2014). Expert consensus document: The International Scientific Association for Probiotics and Prebiotics consensus statement on the scope and appropriate use of the term probiotic. Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology, 11(8), 506-514.
- Ouwehand AC, et al. (2020). The clinical value of using probiotics in gastrointestinal diseases. Journal of Clinical Gastroenterology, 54(6), 495-507.
- Hempel S, et al. (2018). Probiotics for the Prevention and Treatment of Antibiotic-Associated Diarrhea: A Systematic Review and Meta-analysis. JAMA, 307(18), 1959-1969.
- McFarland LV. (2015). From Yaks to Yogurt: The history, development, and current use of probiotics. Clinical Infectious Diseases, 46(Supplement_2), S85-S90.
- Hill C, et al. (2019). The International Scientific Association for Probiotics and Prebiotics (ISAPP) consensus statement on the definition and scope of postbiotics. Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology, 17(11), 687-701.
NEWSLETTER
Iscriviti alla newsletter per rimanere sempre informato sull’attivazione di nuovi corsi, sulla pubblicazione di nuovi articoli scientifici e sulle iniziative del Centro Studi di Probiotica e Nutrizione
ARTICOLI RECENTI
CORSI ATTIVI