Microbioma orale

Il microbioma orale è una delle comunità microbiche più importanti e complesse del corpo umano ed è anche una delle cinque priorità di ricerca (cavità orale, cavità nasale, vagina, intestino, pelle) dello Human Microbiome Project (HMP). Nella cavità orale umana sono stati rilevati oltre 2000 diversi taxa microbici, tra cui batteri, funghi, protozoi, archei e virus. Tra questi, i batteri sono il gruppo tassonomico più abbondante e di solito sono altamente organizzati nei biofilm orali sulle superfici orali.

Microbioma orale e composizione della placca

Rispetto alla mucosa orale, i biofilm orali sulla superficie dentale (noti come biofilm della placca dentale) contengono un carico microbico più elevato e sono più essenziali per il mantenimento della salute orale, poiché la mucosa orale è ricoperta da cellule epiteliali e viene frequentemente eliminata. Utilizzando il sequenziamento dell’RNA ribosomiale (rRNA) di 16 s, lo Human Microbiome Project (HMP) ha esplorato il microbioma in ogni habitat orale in individui sani e ha scoperto che i generi predominanti della placca sottogengivale, in termini di biofilm della placca dentale, sono Streptococcus e Fusobacterium mentre i generi predominanti della placca sopragengivale sono Streptococcus e Capnocytophaga.

Microbioma orale e patologie del cavo orale

Con le tecniche di sequenziamento di nuova generazione (NGS), è stata identificata anche la composizione del microbiota correlato alla salute parodontale e alla malattia parodontale. Ad esempio, i generi Streptococcus, Actinomyces e Granulicatella sono associati alla salute parodontale, mentre i generi Synergistes, Prevotella e Fusobacterium sono associati alla parodontite .

Microbioma orale e infiammazione di basso grado

L’infiammazione della parodontite porta alla perdita dei tessuti connettivi e delle ossa. Si ritiene generalmente che questa infiammazione di basso grado disturbi la salute di tutto il corpo o peggiori altre malattie sistemiche agendo come fonte di infiammazione periferica invisibile. Pertanto la parodontite è anche chiamata “malattia sistemica di basso grado”, che colpisce una varietà di malattie sistemiche.

I microbi orali influenzano il processo delle malattie sistemiche attraverso la risposta infiammatoria causata da infezione orale o la colonizzazione ectopica di microrganismi orali in altri organi o tessuti del corpo umano. Immagine tratta da Peng et al. 2022

Microbioma orale e tumori

Una grande quantità di studi ha dimostrato che i batteri sono strettamente correlati allo sviluppo del tumore. Ad esempio sono ben definiti i ruoli del papillomavirus umano nel cancro orale, dell’Helicobacter pylori nel cancro gastrico, della Chlamydia pneumoniae nel cancro del polmone, e soprattutto del patogeno parodontale Fusobacterium nucleatum nel cancro al colon.

Microbioma orale: meccanismi di tumorigenesi

I microrganismi del microbioma orale possono indurre il cancro attraverso fattori diretti o indiretti. Ad esempio, i microrganismi orali possono secernere polisaccaridi o utilizzare i loro flagelli per accumularsi sulla superficie delle cellule tumorali in gran numero, indurre infiammazione cronica e la secrezione di citochine promuove direttamente la crescita delle cellule tumorali.

Microbioma orale e malattie intestinali

I ceppi virulenti nella cavità orale migrano nell’intestino attraverso il tratto digerente o il sangue, il che influisce sul processo di molte malattie infiammatorie intestinali. Attraverso indagini sulla popolazione, si è riscontrato che i comportamenti scorretti di igiene orale correlati all’alterazione della flora orale, causano uno squilibrio dei microbi intestinali e portano all’insorgenza di IBD.

Microbioma orale: meccanismi nelle IBD

Ad esempio L’infiammazione causata da P. gingivalis nella cavità orale può portare al disordine della struttura della comunità microbica intestinale, alla distruzione della barriera intestinale, all’induzione di endotossiemia e alla risposta infiammatoria sistemica. O ancora, in circostanze normali, F. nucleatum è quasi impossibile da rilevare nell’intestino, ma i batteri possono migrare nell’intestino, inibire la risposta immunitaria mediata dalle cellule T, promuovendo così il progresso dell’IBD. Inoltre, lo Streptococcus salivarius è un colonizzatore precoce nella cavità orale, che può anche colonizzare il tratto intestinale, sottoregolare il fattore di trascrizione nucleare NF-кB delle cellule epiteliali dell’intestino tenue e partecipare al processo di infiammazione e omeostasi intestinale.

Microbioma orale nelle IBD

Studi sul microbioma orale hanno scoperto che la flora orale dei pazienti con IBD è significativamente diversa da quella delle persone sane. Il numero di batteri dominanti orali nei pazienti con IBD è cambiato, inclusi Streptococcus, Prevotella, Neisseria, Haemophilus e Veillonella. Batteri orali, come Campylobacter e F. nucleatum, sono stati rilevati in campioni di tessuto di pazienti affetti da IBD. Il Campylobacter invasivo intestinale è stato rilevato nel 50% dei pazienti con malattia infiammatoria intestinale, ma non è stato rilevato nelle persone sane. Inoltre, il F. nucleatum isolato dall’epitelio intestinale infiammatorio di pazienti con IBD è più invasivo del ceppo isolato da persone sane o dall’epitelio intestinale sano di pazienti con IBD. Inoltre, Klebsiella pneumoniae dalla cavità orale può entrare nel tratto intestinale per via ectopica, causando un aumento delle cellule Th1 nella mucosa intestinale, inducendo così IBD.